Un segno, qualunque esso sia, se lo si riproduce secondo uno schema stabilito tende a perdere la sua riconoscibilità trasformandosi in elemento dello schema stesso, ovvero del disegno che ne scaturisce, ad esempio un pallino è un pallino, ma se lo moltiplichiamo realizzeremo un classico motivo a pois.
Come la risaputa faccenda del rametto che da solo si spezza facilmente, ma preso insieme ad altri diventa resistente (anzi resistono tutti insieme e nessuno si spezza!), nell'iterazione del segno grafico il valore aggiunto è nella sua insita capacità di realizzare nuove figure, sempre diverse in base allo schema scelto per la riproduzione.
L' ho fatta un poco lunga forse, ma il fatto che questa immagine mi abbia evocato una rete aveva bisogno di qualche parola, qui il segno grafico è l'omino, moltiplicato girato e rigirato ha generato questo, che, più lo osservo e più me ne convinco, ricorda molto la rete di relazioni che ogni essere umano tesse intorno a sé.
Individui, gruppi e reti: certo per far rete in questo modo gli"elementi" devono essere tutti identici, simmetrici ed irrigiditi nella medesima posizione. Metti caso che quando tu ti addormenti, quelli si svegliano e cominciano a fare le loro cose: chi balla, che si stende chi fa ginnastica... :-D mi piacerebbe vederla in movimento questa rete. Scherzo: un bel motivo ed una idea originale. Buon lavoro!
RispondiEliminaUna animazione sarebbe divertente davvero, ma non so farle....almeno per ora!
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