venerdì 23 ottobre 2020

Bianco e nero o colore?

 

"La vita è a colori, ma il bianco e nero è più realistico". Non ricordo in quale film di Wenders ho sentito queste parole, le trovo molto evocative di un certo modo di vedere le cose. La frase viene detta da un attore che impersona un direttore della fotografia, dunque la si può intendere come una notazione principalmente tecnica: con il bianco e nero si dà maggiore definizione alle forme, il contrasto tra luci ed ombre può isolare un soggetto dal fondo o, al contrario, farlo emergere da questo come la classica punta dell'iceberg, avete presente Caravaggio? Lui dipingeva a colori, ovviamente (anche se in alcuni casi erano parecchio desaturati, come si direbbe oggi), ma i suoi soggetti  si materializzano venendo fuori da un fondo buio pesto...penso proprio che il Michelangelo Merisi sarebbe stato un eccellente direttore della fotografia! 

La parola fotografia viene dal greco...anzi vi cito direttamente la definizione di Wikipedia: "Il termine "fotografia" deriva dal greco φῶς, φωτός, luce e -grafia γραϕία, scrittura ovvero "scrittura di/con la luce".  Ė affascinante pensare che tutto il mondo e noi stessi siamo fatti di luce e naturalmente di ombre, almeno nelle rappresentazioni, perchè nella realtà noi umani siamo composti per lo più da acqua, anzi, per la precisione: di idrogeno, ossigeno, carbonio, azoto, calcio e fosforo. 

Sto decisamente andando fuori dal seminato, anche se non saprei bene quale sia il seminato e soprattutto chi l'ha seminato. Diciamo invece che feci questo disegno parecchio tempo fa, ma non nella mia lunga età della pietra, penso che dovesse essere piuttosto l'inizio della mia età del ferro, un sacco di dubbi e "qualche" ansia per i cambiamenti inevitabili. Insomma, per farla breve, questo stranissimo periodo storico mi riporta lì, dove probabilmente sono sempre stata.

2 commenti:

  1. Beh, in questo caso il colore a me sembra più contrapposto che complementare al nero inchiostro, che non esalta né definisce, ma macchia e copre le forme del sottostante mondo colorato. Mi preoccupano quei pupazzetti a corda avviati verso il varco nel buio... mi ricorda qualcosa del video di the wall dei Pink Floyd: inquietante direi, ma interessante come disegno. Grazie Pat.

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    1. Grazie a te...in effetti è proprio così una vita ben ritmata (per usare un eufemismo) che si sovrappone ad un'altra, o soltanto alla fantasia di un' altra vita.

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