Buongiorno e si salvi chi può a tutti.
In questi giorni vedo una quantità di tricolori sventolare fieramente a quasi ogni balcone e finestra come se fossero iniziati i mondiali di calcio....e invece no, qui si tratta di un "dai Italia che ce la facciamo, usciremo da questo clima allucinante", e fin qui tutto bene...anche se francamente mi sfugge il legame tra epidemia e nazionalismo.
Si si proprio nazionalismo, in effetti mi sembra più quello che amor di Patria, in qualche caso anche corroborato da idee complottistiche: come nasce la pandemia? E' un virus creato in laboratorio? Come saremo noi e la nostra economia quando ne usciremo?
Si si proprio nazionalismo, in effetti mi sembra più quello che amor di Patria, in qualche caso anche corroborato da idee complottistiche: come nasce la pandemia? E' un virus creato in laboratorio? Come saremo noi e la nostra economia quando ne usciremo?
Già da un po e da più parti sento e leggo accenni a straordinari piani dei "poteri forti" per mandare il bel paese sul lastrico (ben più di quanto non lo sia già) per poi acquistarne le eccellenze per pochi spiccioli...non ho intenzione di entrare in argomento, pur apprezzando molto la fantascienza.
C'è però qualcosa che mi preme dire, contemporaneamente a tanta strampalatezza c'è anche un sentimento di solidarietà che per ora non va oltre il vicinato, che so dare una mano all'anziano in difficoltà ad uscire per la spesa, oppure un piccolo aiuto alla famiglia con due o tre bambini tremendi da tenere in casa, mentre i genitori devono comunque lavorare, e così via; sarebbe il caso che questo "diamoci una mano" ritorni nella nostra vita e si ampli facendoci riconquistare quell'umanità che pareva completamente smarrita.
In attesa di tempi migliori eccovi il mio "manpollo", diamoci una mano ma anche un sorriso!
Cioè, diamoci una mano in senso metaforico direi, visto che in realtà la mano non ce la possiamo dare e dobbiamo tenerci a distanza di sicurezza! Condivido molto l'idea di approfittare dell'occasione per riguadagnare almeno quella piccola solidarietà nel vicinato e quella dimensione umana che ormai troppo spesso ci sfugge. Delizioso il tuo disegno: complimenti Pat.
RispondiEliminaÈ vero, una mano virtuale....date le distanze da mantenere, quando si dice che è il pensiero che conta!
EliminaNon è facile sorridere diquesti tempi, ma abbiamo il dovere di provarci.
RispondiEliminaInfatti Costantino, apposta si dice che il riso fa buon sangue!
RispondiEliminaOggi è stata una giornata particolarmente nefasta. 475 morti, un dato che non si è registrato nemmeno in Cina. Come amico di Inge ti stringo la mano. Per l'abbraccio serve qualcosa in più.
RispondiEliminaSalve Gus, è vero 475 morti sono più di quanto si possa sopportare e il mio sorridere non è un gesto indifferente ma solo un sorriso, appunto.
EliminaCredo di capire che la tua stretta di mano sia un atto di fiducia, grazie.
Ieri ho letto che due fidanzatini che si tenevano per mano sono stati obbligati da un poliziotto a stara distanziati di un metro. Come vedi Covid 19 ammazza anche l'amore.
EliminaCiao.
Credo che covid 19 ammazzi solo le persone, queste poi per paura, stupidità, arroganza o quant'altro, ammazzano i sentimenti, in genere senza fare una piega. Io non credo che tutti gli innamorati si tengano a distanza di sicurezza, almeno fintanto che non saranno autorizzati i controlli nei domicili privati.
RispondiEliminaBuona giornata!