(disegno originale di Patrizia Ascione, riproduzione riservata)
Dicono che la sofferenza deteriora ed incattivisce: questa figura femminile stilizzata incarcerata dietro le sbarre, a capo chino, ma con le sue ali, che possono richiamare un angelo, ma anche un demone o un pipistrello è ciò che io riesco ad esprimere della vita di una donna negata, violentata nei sentimenti e nel corpo ....
Quelle ali che non possono volare ... quegli scheletri di ali: inquietanti, ma straordinarie!
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