venerdì 23 ottobre 2020

Bianco e nero o colore?

 

"La vita è a colori, ma il bianco e nero è più realistico". Non ricordo in quale film di Wenders ho sentito queste parole, le trovo molto evocative di un certo modo di vedere le cose. La frase viene detta da un attore che impersona un direttore della fotografia, dunque la si può intendere come una notazione principalmente tecnica: con il bianco e nero si dà maggiore definizione alle forme, il contrasto tra luci ed ombre può isolare un soggetto dal fondo o, al contrario, farlo emergere da questo come la classica punta dell'iceberg, avete presente Caravaggio? Lui dipingeva a colori, ovviamente (anche se in alcuni casi erano parecchio desaturati, come si direbbe oggi), ma i suoi soggetti  si materializzano venendo fuori da un fondo buio pesto...penso proprio che il Michelangelo Merisi sarebbe stato un eccellente direttore della fotografia! 

mercoledì 14 ottobre 2020

Disegnare o parlare con il muro?


Salve! non mi facevo viva da un po' eh? No, non mi sono beccata il covid, ma mi sono lanciata all'inseguimento di un paio di idee (forse) promettenti. In breve eccomi qui, e poichè il mio passato spunta dalle mie cartelle come la gramigna, ecco che vi presento un fumettino molto ma molto giovanile, quando cervavo forme d'arte, applicata e non, in cui riversare le mie inquietudini e/o talenti(?). 

Comunque nonostante la giovane età mi ero già resa conto del mare magnum di difficoltà...e alla fine posso dire di non essere ancora certa di come esprimere la quantità di cose che vorrei, diciamo che per ora parlo con gli oggetti e, come si suol dire, fintanto che non mi rispondono va tutto bene!

martedì 8 settembre 2020

Eruzioni, piani di fuga e cultura popolare

Realizzai questa vignetta quando fu messo a punto il primo piano di evacuazione dell'area vesuviana, nella malaugurata ipotesi il vulcano si fosse risvegliato di cattivo umore. Già allora ogni tanto qualche programma di divulgazione scientifica in televisione soleva "secciare", ovvero portare malaugurio,  l'area vesuviana con previsioni di catastrofi terribili e magari neanche tanto lontane, anzi girano in internet vari video di simulazioni dell'ipotetica eruzione vulcanica.

lunedì 7 settembre 2020

L'assurdo & l'umore (humor) nero


Assurdo è, tra l'altro, qualcosa di fisicamente impossibile. Non è proprio possibile che una corda si mantenga tesa, sostenendo tra l'altro un funambolo, mentre qualcuno con solerzia dall'altro capo riavvolge la fune in una ordinatissima matassa. Un sabotaggio o un eccesso di zelo? Assurda è anche questa domanda, ciò che conta è il risultato, e questo sarà una rovinosa caduta, come ha capito il povero funambolo sulla corda...guarda un po che faccia che fa mentre si rende conto dell'imminente catastrofe, non ha neanche notato quell'altro alle sue spalle che gli fa ciao ciao con la mano, e che, furbo, si è ben munito prima di esisbirsi, magari perchè ha visto in giro uno zelante collega preso dalla smania di rimettere tutto a posto, o forse perchè conoscitore della legge di Murphy "se qualcosa può andare storto, allora lo farà"...anche se questo qualcosa sfida tutte le leggi della fisica.

domenica 6 settembre 2020

Proverbi e detti popolari

Quando lo disegnai, fu un gioco, una presa in giro dei detti dei "vecchi antichi" (n.d.r. così diceva la mia mamma)..."meglio un uovo oggi che una gallina domani": aggiungerei qualunque cosa ne pensi la gallina e più ancora l'uovo!

martedì 30 giugno 2020

Free doodle

Free doodle: non conoscevo questa espressione il cui significato è scarabocchio libero, però ne utilizzavo la tecnica come dimostra il disegno che vi propongo...ma partiamo dall'inizio.
É già da un pezzo che sto pensando, tra mille dubbi, di riprendere il disegno a mano libera e qualche esercizio di pittura, un bel giorno, stufa del mio tira-molla e rendendomi conto di dover esercitare la mano, ho deciso di ripartire in modo light, così dedicando un poco di tempo ogni giorno per tre o quattro giorni ho fatto questo disegno, una griglia riempita da disegnini di genere e soggetto diverso collegati dalla sola griglia. Per me questo è stato proprio ripartire da zero o meglio un ritorno alle origini. 

mercoledì 27 maggio 2020

Pasticci digitali e variazioni sul tema

Diverso tempo fa, dovendo creare una copertina, poi non utilizzata, fusi, o se si preferisce, pasticciai, diversi tipi di immagini: partii da una elaborazione di una foto del notissimo pensatore di Rodin  ne vennero fuori alcune variazioni sul tema. Prima lo sistemai all'ombra di un albero a riflettere su chissà cosa, poi inserii un motivo floreale che avevo realizzato dalla  foto di  un rigoglioso cespuglio spontaneo di ginestra e di non so quale altro fiore.
Riguardando oggi questi lavori, mi è venuto in mente Leopardi, sia l'infinito che la ginestra: in effetti  c'è tutto, l'uomo solitario, la siepe che si fa immagine, la ginestra... ma a parte questo che cosa altro può star pensando il pensatore se non "sempre caro mi fu quest'ermo colle/ e questa siepe, che da tanta parte/ dell'ultimo orizzonte il guardo esclude"? I versi vanno bene in ogni caso, sia che la siepe lo faccia sentire a proprio agio e protetto, sia che la stessa dovesse invece guastargli il panorama, visto che "esclude il guardo" del nostro, in quest'ultimo caso può essere che stia pensando di procurarsi un decespugliatore!